Vangelo Secondo Giovanni 5:27-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

27. e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il *Figlio dell'uomo.

28. Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori;

29. quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.

30. Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

31. «Se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza non è vera.

32. Vi è un altro che rende testimonianza di me; e so che la testimonianza che egli rende di me è vera.

33. Voi avete mandato a interrogare *Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.

34. Io però la testimonianza non la ricevo dall'uomo, ma dico questo affinché voi siate salvati.

35. Egli era la lampada ardente e splendente e voi avete voluto per breve tempo godere alla sua luce.

36. Ma io ho una testimonianza maggiore di quella di Giovanni; perché le opere che il Padre mi ha date da compiere, quelle stesse opere che faccio, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.

Vangelo Secondo Giovanni 5