Vangelo Secondo Giovanni 3:21-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

22. Dopo queste cose, Gesú andò con i suoi discepoli nelle campagne della *Giudea; là si trattenne con loro e battezzava.

23. Anche *Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché là c'era molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare.

24. Giovanni, infatti, non era ancora stato messo in prigione.

25. Nacque dunque una discussione sulla purificazione, tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo.

26. E andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbí, colui che era con te di là dal *Giordano, e al quale rendesti testimonianza, eccolo che battezza, e tutti vanno da lui».

27. Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo.

28. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: “Io non sono il Cristo, ma sono mandato davanti a lui”.

29. Colui che ha la *sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si rallegra vivamente alla voce dello sposo; questa gioia, che è la mia, è ora completa.

30. Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca.

31. Colui che viene dall'alto è sopra tutti; colui che viene dalla terra è della terra e parla come uno che è della terra; colui che vien dal cielo è sopra tutti.

32. Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito, ma nessuno riceve la sua testimonianza.

Vangelo Secondo Giovanni 3