Secondo Libro delle Cronache 7:9-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. L'ottavo giorno fecero una riunione solenne; perché celebrarono la dedicazione dell'altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.

10. Il ventitreesimo giorno del settimo mese Salomone rimandò alle sue tende il popolo allegro e con il cuore contento per il bene che il Signore aveva fatto a Davide, a Salomone e a Israele, suo popolo.

11. Salomone dunque terminò la casa del Signore e il palazzo reale, e portò a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare nella casa del Signore e nel suo proprio palazzo.

12. Poi il Signore apparve di notte a Salomone, e gli disse: «Ho esaudito la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifici.

13. Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà piú pioggia, quando ordinerò alle *locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo,

14. se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese.

15. I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo;

16. infatti ora ho scelto e santificato questa casa, perché il mio nome vi rimanga per sempre, e i miei occhi e il mio cuore saranno qui per sempre.

17. E quanto a te, se tu cammini davanti a me come camminò Davide tuo padre, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e miei precetti,

18. io stabilirò il trono del tuo regno, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che regni sopra Israele”.

Secondo Libro delle Cronache 7