Secondo Libro delle Cronache 7:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Quando *Salomone ebbe finito di pregare, il fuoco scese dal cielo, consumò l'olocausto e i sacrifici, e la gloria del Signore riempí la casa.

2. I *sacerdoti non potevano entrare nella casa del Signore, perché la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.

3. Tutti i figli d'*Israele videro scendere il fuoco e la gloria del Signore sulla casa, e si chinarono con la faccia a terra, si prostrarono sul pavimento, e lodarono il Signore, dicendo: «Celebrate il Signore, perch'egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno».

4. Poi il re e tutto il popolo offrirono dei sacrifici davanti al Signore.

5. Il re Salomone offrí in sacrificio ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Cosí il re e tutto il popolo dedicarono la casa di Dio.

6. I sacerdoti stavano in piedi, compiendo il loro servizio; cosí pure i *Leviti, con gli strumenti musicali consacrati al Signore, che il re *Davide aveva fatti per lodare il Signore, la cui bontà dura in eterno, quando anche Davide celebrava con essi il Signore; e i sacerdoti sonavano la tromba di fronte ai Leviti, e tutto Israele stava in piedi.

7. Salomone consacrò la parte centrale del *cortile, situata davanti alla casa del Signore; là infatti offrí gli olocausti e il grasso dei sacrifici di riconoscenza, poiché l'altare di bronzo, che Salomone aveva fatto, non poteva contenere gli olocausti, le offerte e il grasso.

8. In quel tempo Salomone celebrò la *festa per sette giorni, e tutto Israele con lui. Ci fu una grandissima assemblea di gente venuta da tutto il paese: dai dintorni di Camat fino al torrente d'Egitto.

9. L'ottavo giorno fecero una riunione solenne; perché celebrarono la dedicazione dell'altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.

10. Il ventitreesimo giorno del settimo mese Salomone rimandò alle sue tende il popolo allegro e con il cuore contento per il bene che il Signore aveva fatto a Davide, a Salomone e a Israele, suo popolo.

11. Salomone dunque terminò la casa del Signore e il palazzo reale, e portò a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare nella casa del Signore e nel suo proprio palazzo.

12. Poi il Signore apparve di notte a Salomone, e gli disse: «Ho esaudito la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifici.

13. Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà piú pioggia, quando ordinerò alle *locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo,

14. se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese.

15. I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo;

Secondo Libro delle Cronache 7