Secondo Libro delle Cronache 5:8-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. poiché i cherubini avevano le ali spiegate sopra il posto dell'arca, e coprivano dall'alto l'arca e le sue stanghe.

9. Le stanghe avevano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano sporgere dall'arca, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse sono rimaste là fino a oggi.

10. Nell'arca non c'era altro se non le due tavole di pietra che *Mosè vi aveva deposte sull'Oreb, quando il Signore fece il patto con i figli d'Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d'Egitto.

11. Mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo –poiché tutti i sacerdoti presenti si erano santificati senza osservare l'ordine delle classi,

12. e tutti i Leviti cantori, *Asaf, Eman, Iedutun, i loro figli e i loro fratelli, vestiti di bisso, con cembali, saltèri e cetre stavano in piedi a oriente dell'altare, e con loro centoventi sacerdoti che sonavano la tromba –

13. mentre, dico, quelli che sonavano la tromba e quelli che cantavano, come un sol uomo, fecero udire all'unisono la voce per lodare e per celebrare il Signore, e alzarono la voce al suono delle trombe, dei cembali e degli altri strumenti musicali, per lodare il Signore «perch'egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno!», avvenne che la casa, la casa del Signore, fu riempita di una nuvola.

14. I sacerdoti non poterono rimanervi per svolgere il loro servizio a causa della nuvola; poiché la gloria del Signore riempiva la casa di Dio.

Secondo Libro delle Cronache 5