Secondo Libro delle Cronache 18:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. E tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Sali contro Ramot di Galaad, e vincerai; il Signore la darà nelle mani del re».

12. Il messaggero che era andato a chiamare Micaia, gli parlò cosí: «Tutti i profeti, a una voce, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!»

13. Ma Micaia rispose: «Com'è vero che il Signore vive, io dirò quel che il Signore mi dirà».

14. Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Egli rispose: «Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani».

15. Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del Signore?»

16. Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il Signore ha detto: “Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua”».

17. Il re d'Israele disse a Giosafat: «Non te l'avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?»

18. Micaia replicò: «Perciò ascoltate la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra.

19. E il Signore disse: “Chi sedurrà Acab, re d'Israele, affinché salga contro Ramot di Galaad e vi perisca?” Ci fu chi rispose in un modo e chi rispose in un altro.

20. Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al Signore, e disse: “Lo sedurrò io”. Il Signore gli disse: “E come?”

21. Quello rispose: “Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. Il Signore gli disse: “Sí, riuscirai a sedurlo; esci, e fa' cosí”.

Secondo Libro delle Cronache 18