Secondo Libro delle Cronache 15:8-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Quando Asa ebbe udite queste parole, e la profezia del *profeta Oded, prese coraggio, e fece sparire le abominazioni da tutto il paese di Giuda e di Beniamino, e dalle città che aveva conquistate nella regione montuosa di *Efraim; e ristabilí l'altare del Signore, che era davanti al portico del Signore.

9. Poi radunò tutto Giuda e Beniamino, e quelli di Efraim, di *Manasse e di *Simeone, che abitavano in mezzo a loro; infatti molte persone d'Israele erano passate dalla sua parte, vedendo che il Signore, il suo Dio, era con lui.

10. Essi dunque si radunarono a *Gerusalemme il terzo mese del quindicesimo anno del regno di Asa.

11. In quel giorno offrirono in sacrificio al Signore, della preda che avevano portata, settecento buoi e settemila pecore;

12. e si accordarono in un patto a cercare il Signore, Dio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta l'anima loro;

13. e chiunque non cercasse il Signore, Dio d'Israele, doveva essere messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.

14. Si unirono per giuramento al Signore con gran voce e con acclamazioni, al suono delle trombe e dei corni.

15. Tutto Giuda si rallegrò di questo giuramento; perché avevano giurato di tutto cuore, avevano cercato il Signore con grande ardore ed egli si era lasciato trovare da loro. E il Signore diede loro pace lungo i confini.

16. Il re Asa destituí pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva eretto un'immagine ad *Astarte; e Asa abbatté l'immagine, la fece a pezzi e la bruciò presso il torrente *Chidron.

17. Tuttavia gli alti luoghi non furono eliminati da Israele; sebbene il cuore di Asa fosse integro durante l'intera sua vita.

18. Egli fece portare nella casa del Signore le cose che suo padre aveva consacrate, e quelle che aveva consacrate egli stesso: argento, oro, vasi.

19. E non ci fu piú nessuna guerra fino al trentacinquesimo anno del regno di Asa.

Secondo Libro delle Cronache 15