Secondo Libro delle Cronache 12:3-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Egli aveva milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Succhei e di Etiopi.

4. S'impadroní delle città fortificate che appartenevano a *Giuda, e giunse fino a Gerusalemme.

5. Il *profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme all'avvicinarsi di Sisac, e disse loro: «Cosí dice il Signore: “Voi avete abbandonato me, quindi anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac”».

6. Allora i príncipi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: «Il Signore è giusto».

7. Quando il Signore vide che si erano umiliati, la parola del Signore fu cosí rivolta a Semaia: «Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisac.

Secondo Libro delle Cronache 12