27. Il re le disse: «Se non ti aiuta il Signore, come posso aiutarti io? Con quel che dà l'aia o con quel che dà il *frantoio?»
28. Poi il re aggiunse: «Che hai?» Lei rispose: «Questa donna mi disse: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio”.
29. Così abbiamo fatto cuocere mio figlio, e lo abbiamo mangiato. Il giorno seguente io le dissi: “Dammi tuo figlio, ché lo mangiamo”. Ma lei ha nascosto suo figlio».
30. Quando il re udí le parole della donna si stracciò le vesti; e, mentre passava sulle mura, il popolo vide che sotto, sulla carne, portava un cilicio.