Secondo Libro dei Re 4:25-38 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Cosí partí, e giunse dall'uomo di Dio, sul monte *Carmelo. Appena l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Gheazi, suo servo: «Ecco la Sunamita che viene!

26. Ti prego, corri a incontrarla, e dille: Stai bene? Sta bene tuo marito? E il bambino sta bene?» Lei rispose: «Stanno bene».

27. E come fu giunta dall'uomo di Dio, sul monte, gli abbracciò i piedi. Gheazi si avvicinò per respingerla; ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, poiché l'anima sua è amareggiata, e il Signore me l'ha nascosto; non me l'ha rivelato».

28. La donna disse: «Avevo forse chiesto di poter avere un figlio? Non ti dissi dunque: Non m'ingannare?»

29. Allora Eliseo disse a Gheazi: «Cingiti i fianchi, prendi in mano il mio bastone, e parti. Se incontri qualcuno, non salutarlo; e se qualcuno ti saluta, non rispondergli; e poserai il mio bastone sulla faccia del bambino».

30. La madre del bambino disse a Eliseo: «Com'è vero che il Signore vive e che tu vivi, io non ti lascerò». Ed Eliseo si alzò e andò insieme con lei.

31. Gheazi, che li aveva preceduti, pose il bastone sulla faccia del bambino, ma non ci fu voce né segno di vita. Allora andò incontro a Eliseo e gli riferí la cosa, dicendo: «Il bambino non si è svegliato».

32. Quando Eliseo arrivò in casa, il bambino, morto, era adagiato sul suo letto.

33. Egli entrò, si chiuse dentro con il bambino, e pregò il Signore.

34. Poi salí sul letto e si coricò sul bambino; pose la sua bocca sulla bocca di lui, i suoi occhi sugli occhi di lui, le sue mani sulle mani di lui; si distese sopra di lui, e il corpo del bambino si riscaldò.

35. Poi Eliseo s'allontanò, andò qua e là per la casa; poi risalí, e si ridistese sopra il bambino; e il bambino starnutí sette volte, e aprí gli occhi.

36. Allora Eliseo chiamò Gheazi e gli disse: «Chiama questa Sunamita». Egli la chiamò; e, come giunse vicino a Eliseo, questi le disse: «Prendi tuo figlio».

37. La donna entrò, gli si gettò ai piedi, e si prostrò in terra; poi prese suo figlio, e uscí.

38. Eliseo se ne tornò a *Ghilgal. Nel paese c'era la carestia. Mentre i discepoli dei profeti stavano seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: «Metti la pentola grande sul fuoco, e prepara una minestra per i discepoli dei profeti».

Secondo Libro dei Re 4