Seconda Lettera di Pietro 2:7-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. e se salvò il giusto *Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati

8. (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique),

9. ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio;

10. e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità.Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità;

11. mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso.

12. Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione,

Seconda Lettera di Pietro 2