Seconda Lettera ai Corinzi 2:7-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza.

8. Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore;

9. poiché anche per questo vi ho scritto: per vedere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.

10. A chi voi perdonate qualcosa, perdono anch'io; perché anch'io quello che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l'ho fatto per amor vostro, davanti a Cristo,

11. affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni.

12. Giunto a *Troas per il *vangelo di Cristo, una porta mi fu aperta dal Signore,

13. ma non ero tranquillo nel mio spirito perché non vi trovai *Tito, mio fratello; cosí, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.

14. Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza.

15. Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione;

16. per questi, un odore di morte, che conduce a morte; per quelli, un odore di vita, che conduce a vita. E chi è sufficiente a queste cose?

17. Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

Seconda Lettera ai Corinzi 2