Seconda Lettera ai Corinzi 2:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Avevo infatti deciso in me stesso di non venire a rattristarvi una seconda volta.

2. Perché, se io vi rattristo, chi mi rallegrerà, se non colui che sarà stato da me rattristato?

3. Vi ho scritto a quel modo affinché, al mio arrivo, io non abbia tristezza da coloro dai quali dovrei avere gioia; avendo fiducia, riguardo a voi tutti, che la mia gioia è la gioia di tutti voi.

4. Poiché vi ho scritto in grande afflizione e in angoscia di cuore con molte lacrime, non già per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'amore grandissimo che ho per voi.

5. Or se qualcuno è stato causa di tristezza, egli ha rattristato non tanto me quanto, in qualche misura, per non esagerare, tutti voi.

6. Basta a quel tale la punizione inflittagli dalla maggioranza;

7. quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza.

8. Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore;

9. poiché anche per questo vi ho scritto: per vedere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.

10. A chi voi perdonate qualcosa, perdono anch'io; perché anch'io quello che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l'ho fatto per amor vostro, davanti a Cristo,

Seconda Lettera ai Corinzi 2