Seconda Lettera ai Corinzi 11:5-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Stimo infatti di non essere stato in nulla inferiore a quei sommi *apostoli.

6. Anche se sono rozzo nel parlare, non lo sono però nella conoscenza; e l'abbiamo dimostrato tra di voi, in tutti i modi e in ogni cosa.

7. Ho forse commesso peccato quando, abbassando me stesso perché voi foste innalzati, vi ho annunziato il vangelo di Dio gratuitamente?

8. Ho spogliato altre chiese, prendendo da loro un sussidio, per poter servire voi.

9. Durante il mio soggiorno tra di voi, quando mi trovai nel bisogno, non fui di peso a nessuno, perché i fratelli venuti dalla Macedonia provvidero al mio bisogno; e in ogni cosa mi sono astenuto e mi asterrò ancora dall'esservi di peso.

10. Com'è vero che la verità di Cristo è in me, questo vanto non mi sarà tolto nelle regioni dell'Acaia.

11. Perché? Forse perché non vi amo? Dio lo sa.

12. Ma quello che faccio lo farò ancora per togliere ogni pretesto a coloro che desiderano un'occasione per mostrarsi uguali a noi in ciò di cui si vantano.

Seconda Lettera ai Corinzi 11