Salmi 39:6-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Certo, l'uomo va e viene come un'ombra; certo, s'affanna per quel ch'è vanità; egli accumula ricchezze, senza sapere chi le raccoglierà.

7. E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.

8. Liberami da tutti i miei peccati; non abbandonarmi agli scherni dello stolto.

9. Sto in silenzio, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.

10. Allontana da me il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.

11. Castigando la sua *iniquità tu correggi l'uomo, distruggi come tarlo quel che ha di piú caro; certo, ogni uomo non è che vanità.[Pausa]

12. O Signore, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio al mio grido; non essere insensibile alle mie lacrime; poiché io sono uno straniero davanti a te, un pellegrino, come tutti i miei padri.

13. Distogli il tuo sguardo, perché io respiri, prima di andarmene e scomparire.

Salmi 39