Primo Libro delle Cronache 29:8-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Quelli che possedevano dellepietre preziose, le consegnarono a Ieiel il Ghersonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa del Signore.

9. Il popolo si rallegrò di quelle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte al Signore con tutto il cuore; e anche il re Davide se ne rallegrò grandemente.

10. Davide benedisse il Signore in presenza di tutta l'assemblea, e disse: «Sii benedetto, Signore, Dio del padre nostro Israele, di eternità in eternità!

11. A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!

12. Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa.

13. Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo, e celebriamo il tuo nome glorioso.

14. Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente cosí tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto.

15. Noi siamo davanti a te stranieri e gente di passaggio, come furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sulla terra sono come un'ombra, e non c'è speranza.

Primo Libro delle Cronache 29