Primo Libro delle Cronache 13:8-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Davide e tutto Israele facevano festa davanti a Dio, a tutta forza, cantando e sonando cetre, saltèri, timpani, cembali e trombe.

9. Quando furono giunti all'aia di Chidon, Uzza stese la mano per reggere l'arca, perché i buoi la facevano inclinare.

10. L'ira del Signore si accese contro Uzza, e il Signore lo colpí per avere steso la mano sull'arca; e là Uzza morí davanti a Dio.

11. Davide si rattristò perché il Signore aveva colpito Uzza con un tale castigo; e quel luogo è stato chiamato Perez-Uzza fino a oggi.

12. Davide in quel giorno, ebbe paura di Dio, e disse: «Come farò a portare a casa mia l'arca di Dio?»

13. Davide non ritirò l'arca presso di sé, nella *città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gat.

Primo Libro delle Cronache 13