Prima Lettera ai Corinzi 14:19-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

19. ma nella chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua.

20. Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti.

21. È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure cosí mi ascolteranno», dice il Signore.

22. Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.

23. Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi?

24. Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti,

25. i segreti del suo cuore sono svelati; e cosí, gettandosi giú con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi.

26. Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione.

27. Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti.

28. Se non vi è chi interpreti, tacciano nell'assemblea e parlino a sé stessi e a Dio.

29. Anche i *profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;

30. se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia.

31. Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

32. Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti,

33. perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

34. Come si fa in tutte le chiese dei santi, le donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge.

35. Se vogliono imparare qualcosa, interroghino i loro mariti a casa; perché è vergognoso per una donna parlare in assemblea.

36. La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è forse pervenuta a voi soli?

37. Se qualcuno pensa di essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore.

Prima Lettera ai Corinzi 14