Levitico 22:25-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene”».

26. Il Signore disse ancora a Mosè:

27. «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore.

28. Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.

29. Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, l'offrirete in modo da essere graditi.

30. La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.

31. Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il Signore.

32. Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore; io vi santifico

33. e vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore”».

Levitico 22