Lettera ai Romani 7:15-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio.

16. Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona;

17. allora non sono piú io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.

18. Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no.

19. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.

20. Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono piú io che lo compio, ma è il peccato che abita in me.

21. Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me.

22. Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l'uomo interiore,

Lettera ai Romani 7