Lettera ai Galati 2:7-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. anzi, quando videro che a me era stato affidato il vangelo per gli *incirconcisi, come a *Pietro per i circoncisi

8. (perché colui che aveva operato in Pietro per farlo *apostolo dei circoncisi aveva anche operato in me per farmi apostolo degli stranieri),

9. riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, *Giacomo, *Cefa e *Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi;

10. soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare.

11. Ma quando Cefa venne ad *Antiochia, gli resistei in faccia perché era da condannare.

12. Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominciò a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi.

Lettera ai Galati 2