Lamentazioni 2:6-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Ha spogliato la sua capanna come un giardino; ha distrutto il luogo del suo convegno; il Signore ha fatto dimenticare in Sion le *feste solenni e i sabati, e, nell'indignazione della sua ira, ha rigettato re e *sacerdoti.

7. Il Signore ha provato disgusto per il suo altare; ha detestato il suo *santuario; ha dato i muri dei palazzi di Sion in mano dei nemici, i quali hanno alzato grida nella casa del Signore, come in un giorno di festa.

8. Il Signore ha deciso di distruggere le mura della figlia di Sion; ha steso la corda, non ha ritirato la mano, prima d'averli distrutti; ha coperto di lutto bastioni e mura; gli uni e le altre sono distrutti.

9. Le sue porte sono sprofondate in terra; egli ha distrutto, spezzato le sue sbarre; il suo re e i suoi capi sono fra le nazioni; non c'è piú legge, e anche i suoi *profeti non ricevono piú visioni dal Signore.

10. Gli *anziani della figlia di Sion stanno per terra in silenzio; si sono gettati della polvere sul capo, si sono vestiti di sacchi; le vergini di *Gerusalemme curvano il capo al suolo.

11. I miei occhi si consumano in lacrime, le mie viscere si commuovono, il mio fegato si spande in terra per il disastro della figlia del mio popolo, al pensiero dei bambini e dei lattanti che venivano meno per le piazze della città.

12. Essi chiedevano alle loro madri: «Dov'è il pane, dov'è il vino?…» Intanto venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città, ed esalavano l'ultimo respiro sul seno delle loro madri.

Lamentazioni 2