Isaia 64:8-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani.

9. Non adirarti fino all'estremo, o Signore! Non ricordarti dell'iniquità per sempre; ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.

10. Le tue città sante sono un deserto; *Sion è un deserto, *Gerusalemme è una desolazione.

11. La nostra santa e magnifica casa, dove i nostri padri ti celebrarono, è diventata preda delle fiamme, quanto avevamo di piú caro è stato devastato.

12. Davanti a queste cose te ne rimarrai impassibile, o Signore? Tacerai e ci affliggerai fino all'estremo?

Isaia 64