Isaia 64:5-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia, a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te; ma tu ti sei adirato, perché abbiamo peccato nel tempo passato, ma noi saremo salvati.

6. Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro, tutta la nostra giustizia come un abito sporco; tutti quanti appassiamo come foglie e la nostra *iniquità ci porta via come il vento.

7. Non c'è piú nessuno che invochi il tuo nome, che si risvegli per attenersi a te; poiché tu ci hai nascosto la tua faccia, e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.

8. Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani.

9. Non adirarti fino all'estremo, o Signore! Non ricordarti dell'iniquità per sempre; ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.

10. Le tue città sante sono un deserto; *Sion è un deserto, *Gerusalemme è una desolazione.

11. La nostra santa e magnifica casa, dove i nostri padri ti celebrarono, è diventata preda delle fiamme, quanto avevamo di piú caro è stato devastato.

Isaia 64