Isaia 51:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. I riscattati del Signore torneranno, verranno con canti di gioia a Sion; letizia eterna coronerà il loro capo, otterranno felicità e gioia; il dolore e il gemito fuggiranno.

12. «Io, io sono colui che vi consola; chi sei tu che temi l'uomo che deve morire, il figlio dell'uomo che passerà come l'erba?

13. Hai dimenticato il Signore che ti ha fatto, che ha disteso i cieli e fondato la terra? Tu tremi continuamente, tutto il giorno, davanti al furore dell'oppressore, quando si prepara a distruggere. Ma dov'è il furore dell'oppressore?

14. Colui che è curvo nei ceppi sarà presto liberato: non morirà nella fossa, non gli mancherà il pane.

15. Io infatti sono il Signore, il tuo Dio. Io sollevo il mare, e ne faccio muggire le onde; il mio nome è il Signore degli eserciti.

16. Io ho messo le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l'ombra della mia mano per spiegare nuovi cieli e fondare una nuova terra, per dire a Sion: “Tu sei il mio popolo”».

17. Risvégliati, risvégliati, àlzati, *Gerusalemme, che hai bevuto il calice, la coppa di stordimento, e l'hai succhiata sino in fondo!

18. Fra tutti i figli da lei partoriti non c'è nessuno che la guidi; fra tutti i figli da lei allevati non c'è nessuno che la prenda per mano.

19. Queste due cose ti sono avvenute: –chi ti compiangerà? – Desolazione e rovina, fame e spada; –e chi ti consolerà? –

20. I tuoi figli venivano meno, gettati a ogni angolo di strada, come un'antilope nella rete, prostrati dal furore del Signore, dalle minacce del tuo Dio.

21. Perciò, ascolta ora questo, o infelice e ubriaca, ma non di vino!

Isaia 51