Isaia 37:30-38 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

30. E questo, Ezechia, ti servirà di segno: quest'anno si mangerà il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che cresce da sé; ma il terzo anno seminerete e mieterete; pianterete vigne e ne mangerete il frutto.

31. E il resto della casa di Giuda che sarà scampato metterà ancora radici in basso, e porterà frutto in alto.

32. Poiché da Gerusalemme uscirà un residuo, e dal monte di Sion usciranno degli scampati. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.

33. Perciò cosí parla il Signore riguardo al re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città, e non vi lancerà freccia; non l'assalirà con scudi, e non alzerà terrapieno contro di essa.

34. Egli se ne tornerà per la via da cui è venuto, e non entrerà in questa città», dice il Signore.

35. «Io proteggerò questa città per salvarla, per amor di me stesso e per amor di *Davide, mio servo».

36. L'angelo del Signore uscí e colpí, nel campo degli Assiri, centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò la mattina, eccovi tanti cadaveri.

37. Allora Sennacherib, re di Assiria, tolse l'accampamento, partí e tornò a *Ninive, dove rimase.

38. Mentre stava prostrato nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec e Sareser, suoi figli, lo uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese di Ararat. Ed Esaraddon, suo figlio, regnò al suo posto.

Isaia 37