3. Perciò i miei fianchi sono pieni di dolori; delle doglie mi hanno còlto, come le doglie di una partoriente; io mi contorco, per quello che sento; sono spaventato da ciò che vedo.
4. Il mio cuore si smarrisce, il terrore s'impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventata per me uno spavento.
5. Si prepara la mensa, vegliano le guardie, si mangia, si beve. In piedi, o capi! Ungete lo scudo!
6. Poiché cosí mi ha parlato il Signore: «Va', metti una sentinella; che essa annunzi quanto vedrà!
7. Vedrà carri, cavalieri a due a due, truppa a dorso d'asini, truppa a dorso di cammelli; osservi, osservi attentamente».
8. Poi la vedetta gridò: «Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta e tutte le notti sono in piedi nel mio posto di guardia.