Isaia 13:7-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Perciò, tutte le mani diventano fiacche, ogni cuor d'uomo viene meno.

8. Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l'un l'altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.

9. Ecco il giorno del Signore giunge: giorno crudele, d'indignazione e d'ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

10. Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno piú brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà piú risplendere il suo chiarore.

11. Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro *iniquità; farò cessare l'alterigia dei superbi e abbatterò l'arroganza dei tiranni.

12. Renderò gli uomini piú rari dell'oro fino, piú rari dell'oro di Ofir.

13. Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l'indignazione del Signore degli eserciti, nel giorno della sua ira furente.

14. Allora, come gazzella inseguita, o come pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese.

15. Chiunque sarà trovato, sarà trafitto, chiunque sarà preso, cadrà di spada.

Isaia 13