4. Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: il Signore degli eserciti passa in rivista l'esercito che va a combattere.
5. Vengono da un paese lontano, dall'estremità dei cieli, il Signore e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese.
6. Urlate, poiché il *giorno del Signore è vicino; esso viene come una devastazione dell'Onnipotente.
7. Perciò, tutte le mani diventano fiacche, ogni cuor d'uomo viene meno.
8. Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l'un l'altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.