Giudici 20:28-38 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

28. e *Fineas, figlio d'*Eleazar, figlio d'*Aaronne, ne faceva allora il servizio, –e dissero: «Devo continuare ancora a combattere contro i figli di Beniamino mio fratello, o devo cessare?» Il Signore rispose: «Salite, poiché domani ve li darò nelle mani».

29. Cosí Israele tese un'imboscata intorno a Ghibea.

30. I figli d'Israele salirono per la terza volta contro i figli di Beniamino e si disposero in ordine di battaglia presso Ghibea come le altre volte.

31. I figli di Beniamino, usciti per affrontare il popolo, si lasciarono attirare lontano dalla città e cominciarono a colpire e a uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d'Israele, per le strade, delle quali una sale a Betel e l'altra a Ghibea per la campagna; ne uccisero circa trenta.

32. Allora i figli di Beniamino dissero: «Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta!» Ma i figli d'Israele dissero: «Fuggiamo e attiriamoli lontano dalla città sulle strade maestre!»

33. Tutti gli uomini d'Israele abbandonarono la loro posizione e si disposero in ordine di battaglia a Baal-Tamar, mentre l'imboscata d'Israele si slanciò fuori dal luogo dove si trovava, da Maare-Ghibea.

34. Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Ghibea. Il combattimento fu aspro e i Beniaminiti non si accorgevano del disastro che stava per colpirli.

35. Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele; e i figli d'Israele uccisero quel giorno venticinquemilacento uomini di Beniamino, tutti capaci di usare la spada.

36. I figli di Beniamino si accorsero di essere sconfitti; infatti gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nell'imboscata che avevano tesa contro Ghibea.

37. Quelli dell'imboscata si gettarono prontamente su Ghibea; avanzarono e passarono a fil di spada l'intera città.

38. C'era un segnale convenuto fra gli uomini d'Israele e quelli dell'imboscata: questi dovevano far salire dalla città un segnale di fumo.

Giudici 20