Giudici 11:9-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. Iefte rispose agli anziani di Galaad: «Se mi fate ritornare da voi per combattere contro i figli di Ammon e il Signore li dà in mio potere, io sarò vostro capo».

10. Gli anziani di Galaad dissero a Iefte: «Il Signore sia testimone e giudice se non facciamo quello che hai detto».

11. Iefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo nominò suo capo e condottiero e Iefte ripeté davanti al Signore, a Mispa, tutte le parole che aveva dette prima.

12. Poi Iefte inviò dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli: «Perché vieni contro di me per fare guerra al mio paese?»

13. Il re degli Ammoniti rispose ai messaggeri di Iefte: «Mi sono mosso perché, quando Israele salí dall'Egitto, s'impadroní del mio paese, dall'Arnon fino allo Iabboc e al *Giordano. Rendimelo amichevolmente».

14. Iefte inviò di nuovo dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli:

15. «Cosí dice Iefte: Israele non si impadroní del paese di *Moab, né del paese degli Ammoniti;

16. ma, quando Israele salí dall'Egitto e attraversò il deserto fino al mar Rosso e giunse a Cades,

17. inviò dei messaggeri al re di *Edom per dirgli: “Ti prego, lasciami passare per il tuo paese”; ma il re di Edom non acconsentí. Ne mandò anche al re di Moab, il quale pure rifiutò; e Israele rimase a Cades.

Giudici 11