3. cosí a me toccano mesi di sciagura, mi sono assegnate notti di dolore.
4. Non appena mi corico, dico: “Quando mi alzerò?” Ma la notte si prolunga, e mi sazio di agitazioni fino all'alba.
5. La mia carne è coperta di vermi e di croste polverose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare.
6. I miei giorni se ne vanno piú veloci della spola, si consumano senza speranza.