Giobbe 5:11-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. che innalza quelli che erano abbassati e pone in salvo gli afflitti, in luogo elevato;

12. che sventa i disegni degli astuti, sicché le loro mani non giungono a eseguirli;

13. che prende gli abili nella loro astuzia, sicché il consiglio degli scaltri va in rovina.

14. Di giorno essi incorrono nelle tenebre, a mezzogiorno brancolano come di notte.

15. Ma Dio salva il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano del potente.

16. Cosí per il misero c'è speranza, mentre l'*iniquità chiude la bocca.

17. «Beato l'uomo che Dio corregge! Tu non disprezzare la lezione dell'Onnipotente;

18. perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono.

19. In sei sciagure egli sarà il tuo liberatore, e in sette, il male non ti toccherà.

20. In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dai colpi della spada.

Giobbe 5