Giobbe 34:11-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Poich'egli rende all'uomo secondo le sue opere, fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.

12. No, di certo Dio non commette ingiustizie! L'Onnipotente non perverte il diritto.

13. Chi gli ha dato il governo della terra? Chi ha affidato l'universo alla sua cura?

14. Se egli non si curasse che di sé stesso, se ritirasse a sé il suo Spirito e il suo soffio,

15. ogni carne perirebbe all'improvviso e l'uomo ritornerebbe in polvere.

16. Se tu sei intelligente, ascolta questo, porgi orecchio alla voce delle mie parole.

17. Uno che odiasse la giustizia potrebbe governare? Osi tu condannare il Giusto, il Potente,

18. che chiama i re “uomini da nulla!” E i príncipi “scellerati”?

19. Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco piú del povero, perché sono tutti opera delle sue mani.

20. In un attimo, essi muoiono; nel cuore della notte, la gente del popolo è scossa e scompare, i potenti sono portati via, senza mano d'uomo.

21. Perché Dio tiene gli occhi aperti sulle vie dei mortali, e vede tutti i loro passi.

22. Non ci sono tenebre, non c'è ombra di morte, dove possa nascondersi chi opera iniquamente.

23. Dio non ha bisogno di osservare a lungo un uomo per portarlo davanti a lui in giudizio.

24. Egli fiacca i potenti, senza inchiesta; e ne stabilisce altri al loro posto;

Giobbe 34