Giobbe 2:6-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Il Signore disse a Satana: «Ebbene, egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita».

7. Satana si ritirò dalla presenza del Signore e colpí Giobbe di un'ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo; Giobbe prese un coccio con cui grattarsi, e si sedette in mezzo alla cenere.

8. Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità?

9. Ma lascia stare Dio, e muori!»

10. Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?» In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

11. Tre amici di Giobbe, Elifaz di Teman, Bildad di Suac e Zofar di Naama, avendo udito tutti questi mali che gli erano piombati addosso, partirono, ciascuno dal proprio paese, e si misero d'accordo per venire a confortarlo e a consolarlo.

Giobbe 2