Giobbe 2:5-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. ma stendi un po' la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia».

6. Il Signore disse a Satana: «Ebbene, egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita».

7. Satana si ritirò dalla presenza del Signore e colpí Giobbe di un'ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo; Giobbe prese un coccio con cui grattarsi, e si sedette in mezzo alla cenere.

8. Sua moglie gli disse: «Ancora stai saldo nella tua integrità?

9. Ma lascia stare Dio, e muori!»

10. Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?» In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

Giobbe 2