Geremia 9:13-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Il Signore risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge che io avevo loro messa davanti, e non hanno dato ascolto alla mia voce, né l'hanno seguita nella loro condotta,

14. ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e sono andati dietro ai *Baal, come i loro padri insegnarono loro».

15. Perciò, cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: «Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo, e gli farò bere acqua avvelenata.

16. Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro a loro la spada, finché io li abbia consumati».

17. Cosí parla il Signore degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le piú accorte, e che esse vengano

18. e si affrettino a fare un lamento su di noi, sí che i nostri occhi si sciolgano in lacrime, e l'acqua fluisca dalle nostre palpebre.

19. Infatti una voce di lamento si fa udire da *Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”».

20. Donne, ascoltate la parola del Signore, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!

21. Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.

22. Di': «Cosí parla il Signore: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull'aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro, e che nessuno raccoglie”».

Geremia 9