Geremia 6:20-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

20. Che m'importa dell'incenso che viene da Seba, della canna odorosa che viene dal paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono».

21. Perciò cosí parla il Signore: «Ecco, io porrò davanti a questo popolo delle pietre d'intoppo, nelle quali inciamperanno assieme padri e figli, vicini e amici, e periranno».

22. Cosí parla il Signore: «Ecco un popolo viene dal paese di settentrione, una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

23. Essi impugnano l'arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, figlia di Sion».

24. Noi ne abbiamo udito la fama e le nostre mani si sono infiacchite; l'angoscia ci coglie, un dolore come di partoriente.

25. Non uscite nei campi, non camminate per le vie, perché la spada del nemico è là; tutto intorno è terrore.

Geremia 6