Geremia 49:21-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. Al rumore della loro caduta trema la terra; si ode il loro grido fino al mar Rosso.

22. Ecco, il nemico sale, fende l'aria, come l'aquila, spiega le sue ali verso Bosra; il cuore dei prodi di Edom, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.

23. Riguardo a *Damasco. «Camat e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno; è un'agitazione come quella del mare, che non può calmarsi.

24. Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire, un tremito l'ha còlta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce.

25. Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia?

26. Cosí i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il Signore degli eserciti.

27. Io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco, ed esso divorerà i palazzi di Ben-Adad».

28. Riguardo a *Chedar e ai regni di Asor, che *Nabucodonosor, re di *Babilonia, sconfisse. Cosí parla il Signore: «Alzatevi, salite contro Chedar, distruggete i figli dell'oriente!

29. Le loro tende, le loro greggi saranno prese; saranno portati via i loro teli, tutti i loro bagagli, i loro cammelli; si griderà loro: “Tutto intorno è terrore!”

30. Fuggite, dileguatevi ben lontano, nascondetevi profondamente, o abitanti di Asor», dice il Signore; «poiché Nabucodonosor, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi, ha concepito un piano contro di voi.

31. Alzatevi, salite contro una nazione che gode pace e abita al sicuro», dice il Signore; «che non ha né porte né sbarre, e risiede solitaria.

Geremia 49