Geremia 32:25-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto: `Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni…´ ma la città è data in mano dei Caldei”.

26. Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27. «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne; c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?

28. Perciò, cosí parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano dei Caldei, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale la conquisterà;

29. e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno, vi appiccheranno il fuoco e incendieranno le case sui cui *tetti hanno offerto profumi a *Baal e fatto *libazioni ad altri dèi, per provocare la mia ira.

30. Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda, hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi; poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira con l'opera delle loro mani, dice il Signore.

31. Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi, è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore, al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,

32. a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda hanno fatto per provocare la mia ira: essi, i loro re, i loro príncipi, i loro *sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33. Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle; sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina, essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.

34. Ma hanno messo le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per profanarla.

35. Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a *Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda.

Geremia 32