Geremia 22:18-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Perciò, cosí parla il Signore riguardo a Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda: «Non lo si compiangerà, dicendo: “Ahimè, fratello mio, ahimè sorella!” Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, signore, ahimè, maestà!”

19. Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato fuori dalle porte di *Gerusalemme».

20. «Sali sul Libano e grida, alza la voce in *Basan, grida dall'Abarim, perché tutti i tuoi amanti sono distrutti.

21. Io ti ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicevi: “Io non ascolterò”. Questo è stato il tuo modo di fare sin dalla tua adolescenza; tu non hai mai dato ascolto alla mia voce.

22. Tutti i tuoi pastori saranno pastura del vento e i tuoi amanti saranno deportati; allora sarai svergognata, confusa, per tutta la tua malvagità.

23. Tu che abiti nel Libano, che ti annidi fra i cedri, come farai pietà quando ti coglieranno i dolori, le doglie come quelle d'una donna che partorisce!

Geremia 22