Genesi 8:10-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. Aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell'arca.

11. E la colomba tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo. Cosí Noè capí che le acque erano diminuite sopra la terra.

12. Aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò piú da lui.

13. L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra e Noè scoperchiò l'arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.

14. Il secondo mese, il ventisettesimo giorno del mese, la terra era asciutta.

15. Dio parlò allora a Noè dicendo:

16. «Esci dall'arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te.

17. Tutti gli animali che sono con te, di ogni specie, volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano disseminarsi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa».

18. Noè uscí con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli.

19. Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall'arca.

20. Noè costruí un altare al Signore; prese animali puri di ogni specie e uccelli puri di ogni specie e offrí olocausti sull'altare.

21. Il Signore sentí un odore soave; e il Signore disse in cuor suo: «Io non maledirò piú la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò piú ogni essere vivente come ho fatto.

22. Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai».

Genesi 8