Genesi 48:2-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. *Giacobbe ne fu informato e gli fu detto: «Ecco, tuo figlio Giuseppe viene da te». *Israele raccolse le sue forze e si mise seduto sul letto.

3. Giacobbe disse a Giuseppe: «Il Dio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di *Canaan, mi benedisse

4. e mi disse: “Ecco, io ti renderò fecondo, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te, come proprietà perenne”.

5. Ora, i tuoi due figli che ti sono nati nel paese d'Egitto prima che io venissi da te in Egitto, sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come *Ruben e *Simeone.

6. Ma i figli che hai generato dopo di loro saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità.

7. Quanto a me, mentre tornavo da Paddan, *Rachele mi morí nel paese di Canaan, durante il viaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii in quel luogo, sulla via di Efrata, che è *Betlemme».

8. Israele guardò i figli di Giuseppe e disse: «Questi, chi sono?»

9. Giuseppe rispose a suo padre: «Sono i miei figli, che Dio mi ha dati qui». Ed egli disse: «Ti prego, falli avvicinare a me e io li benedirò».

10. Gli occhi d'Israele erano annebbiati per l'età e non ci vedeva piú. Giuseppe li fece avvicinare a lui ed egli li baciò e li abbracciò.

11. Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo piú di rivedere il tuo volto ed ecco che Dio mi ha dato di vedere anche la tua prole».

12. Giuseppe li allontanò dalle ginocchia di suo padre e si prostrò con la faccia a terra.

13. Poi Giuseppe li prese tutti e due: Efraim alla sua destra, alla sinistra d'Israele, e Manasse alla sua sinistra, alla destra d'Israele, e li fece avvicinare a lui.

14. E Israele stese la sua mano destra e la posò sul capo di Efraim, che era il piú giovane, e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse, incrociando le mani; perché Manasse era il primogenito.

15. Benedisse Giuseppe e disse: «Il Dio alla cui presenza camminarono i miei padri *Abraamo e *Isacco, il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto fino a questo giorno,

16. l'angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi ragazzi! Siano chiamati con il mio nome, con il nome dei miei padri, Abraamo e Isacco, e si moltiplichino abbondantemente sulla terra!»

Genesi 48