Genesi 28:6-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Esaú vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l'aveva mandato a Paddan-Aram perché vi prendesse moglie e che, benedicendolo, gli aveva dato quest'ordine: «Non prendere moglie tra le donne di Canaan»,

7. e che Giacobbe aveva ubbidito a suo padre e a sua madre ed era andato a Paddan-Aram.

8. Esaú comprese che le donne di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.

9. Allora andò da *Ismaele, e prese per moglie, oltre quelle che aveva già, Maalat, figlia d'Ismaele, figlio d'Abraamo, sorella di Nebaiot.

10. Giacobbe partí da Beer-Sceba e andò verso Caran.

11. Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lí si coricò.

12. Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala.

13. Il Signore stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il Signore, il Dio d'Abraamo tuo padre e il Dio d'Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza.

14. La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a *meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.

15. Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».

Genesi 28