Genesi 20:7-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Ora, restituisci la moglie a quest'uomo, perché è *profeta, ed egli pregherà per te, e tu vivrai. Ma, se non la restituisci, sappi che sicuramente morirai, tu e tutti i tuoi».

8. Abimelec si alzò di mattina presto, chiamò tutti i suoi servi e raccontò in loro presenza tutte queste cose. E quegli uomini furono presi da grande paura.

9. Poi Abimelec chiamò Abraamo e gli disse: «Che ci hai fatto? In che cosa ti ho offeso, ché tu abbia attirato su di me e sul mio regno questo grande peccato? Tu mi hai fatto cose che non si debbono fare».

10. Di nuovo Abimelec disse ad Abraamo: «A che miravi facendo questo?»

11. Abraamo rispose: «L'ho fatto, perché dicevo tra me: “Certo, in questo luogo non c'è timor di Dio e mi uccideranno a causa di mia moglie”.

12. Inoltre, è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è diventata mia moglie.

13. Or quando Dio mi fece emigrare lontano dalla casa di mio padre, io le dissi: “Questo è il favore che tu mi farai; dovunque giungeremo dirai di me: «È mio fratello»”».

14. Abimelec prese delle pecore, dei buoi, dei servi e delle serve, e li diede ad Abraamo, e gli restituí Sara, sua moglie.

15. Abimelec disse: «Ecco, il mio paese ti sta davanti; va' a stabilirti dove ti piacerà».

16. E a Sara disse: «Ecco, io ho dato a tuo fratello mille pezzi d'argento; questo sarà per te come un velo agli occhi davanti a tutti quelli che sono con te, e sarai riabilitata di fronte a tutti».

17. Abraamo pregò Dio e Dio guarí Abimelec, la moglie e le serve di lui, ed esse poterono partorire.

18. Infatti, il Signore aveva reso sterile l'intera casa di Abimelec, a causa di Sara, moglie di Abraamo.

Genesi 20