Ezechiele 8:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli *anziani di *Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, di Dio, cadde su di me.

2. Io guardai, ed ecco una figura d'uomo, che aveva l'aspetto del fuoco; dai fianchi in giú pareva fuoco; e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo.

3. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a *Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov'era situato l'idolo della gelosia, che provoca gelosia.

4. Ed ecco, là era la gloria del Dio d'*Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.

5. Egli mi disse: «*Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia.

6. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio *santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora piú grandi».

7. Egli mi condusse all'ingresso del *cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro.

8. Allora egli mi disse: «Figlio d'uomo, adesso fa' un'apertura nel muro». Quando io ebbi fatto un'apertura nel muro, ecco una porta.

9. Egli mi disse: «Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui».

10. Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d'Israele dipinti sul muro tutto attorno;

11. settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, tenendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo in nuvole d'incenso.

12. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? Infatti dicono: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”».

13. Poi mi disse: «Tu vedrai altre abominazioni, ancora piú grandi, che costoro commettono».

14. Mi condusse all'ingresso della porta della casa del Signore, che è verso settentrione; ed ecco là sedevano delle donne che piangevano Tammuz.

15. Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi di queste».

Ezechiele 8