Esodo 4:17-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. Ora prendi in mano questo bastone con il quale farai i prodigi».

18. Allora Mosè se ne andò, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: «Lascia che io vada e ritorni dai miei fratelli che sono in Egitto, e veda se sono ancora vivi». Ietro disse a Mosè: «Va' in pace».

19. Il Signore disse a Mosè in Madian: «Va', torna in Egitto, perché tutti quelli che cercavano di toglierti la vita sono morti».

20. Mosè dunque prese sua moglie e i suoi figli, li mise su un asino e tornò nel paese d'Egitto. Mosè prese nella sua mano anche il bastone di Dio.

21. Il Signore disse a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare davanti al *faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere; ma io gli indurerò il cuore ed egli non lascerà partire il popolo.

22. Tu dirai al faraone: “Cosí dice il Signore: *Israele è mio figlio, il mio primogenito,

23. e io ti dico: «Lascia andare mio figlio, perché mi serva; se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito”».

24. Mentre si trovava in viaggio, il Signore gli venne incontro nel luogo dov'egli pernottava, e cercò di farlo morire.

25. Allora Sefora prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e con quello gli toccò i piedi, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!»

Esodo 4