Esodo 21:12-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. «Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte.

13. Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare.

14. Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

15. «Chi percuote suo padre o sua madre deve essere messo a morte.

16. Chi rapisce un uomo –sia che poi lo abbia venduto sia che lo tenga ancora prigioniero –dev'essere messo a morte.

17. Chi maledice suo padre o sua madre dev'essere messo a morte.

18. «Se degli uomini litigano e uno percuote l'altro con una pietra o con il pugno, e questo non muore, ma deve mettersi a letto,

19. se poi si alza e può camminare fuori appoggiato al suo bastone, colui che lo percosse sarà assolto; soltanto, lo indennizzerà del tempo che ha perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta.

20. Se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito;

21. ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.

Esodo 21