Daniele 2:15-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: «Perché questo decreto cosí perentorio da parte del re?» Allora Arioc spiegò il motivo a Daniele.

16. Daniele si presentò al re e gli chiese di dargli tempo; egli avrebbe fatto conoscere al re l'interpretazione del sogno.

17. Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni,

18. esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia.

19. Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo dicendo:

20. «Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza.

21. Egli alterna i tempi e le stagioni; depone i re e li innalza, dà la saggezza ai saggi e il sapere agli intelligenti.

22. Egli svela le cose profonde e nascoste; conosce ciò che è nelle tenebre, e la luce abita con lui.

Daniele 2