Apocalisse di Giovanni 5:3-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Ma nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, né guardarlo.

4. Io piangevo molto perché non si era trovato nessuno che fosse degno di aprire il libro, e di guardarlo.

5. Ma uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ecco, il leone della tribú di *Giuda, la radice di *Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli».

6. Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.

7. Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.

8. Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

9. Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribú, lingua, popolo e nazione,

10. e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei *sacerdoti; e regneranno sulla terra».

11. E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia.

Apocalisse di Giovanni 5